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AGENZIA PROVINCIALE
PER LA RAPPRESENTANZA NEGOZIALE

 

A seguito della deliberazione della Giunta provinciale n. 242 di data 7 febbraio 2003 concernente l'autorizzazione alla sottoscrizione dell'Accordo di settore per il personale con qualifica di direttore delle Aziende di Promozione Turistica (A.P.T.) del Trentino di cui al contratto collettivo provinciale di lavoro 1998-2001 dell'area della dirigenza e segretari comunali del comparto Autonomie locali sottoscritto in data 8 agosto 2000, il giorno 21 febbraio 2003, nella sala a vetri di Piazza Fiera, 3 a Trento, ha avuto luogo l'incontro tra l'Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale (A.P.RA.N.), composta da:

 

sig. Ferruccio Demadonna - Presidente

dott. Franco Zeni - Componente

dott. Silvio Fedrigotti - Componente

e la delegazione sindacale composta dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali:

 

C.G.I.L. - Funzione pubblica (firmato)

C.I.S.L. FPS (firmato)

DIR.P.A.T. (firmato)

 

Al termine della riunione le parti hanno sottoscritto l'Accordo di settore per il personale con qualifica di direttore delle Aziende di Promozione Turistica (A.P.T.) del Trentino di cui al contratto collettivo provinciale di lavoro 1998-2001 dell'area della dirigenza e segretari comunali del comparto Autonomie locali sottoscritto in data 8 agosto 2000.

 


 

ACCORDO DI SETTORE PER IL PERSONALE CON QUALIFICA DI DIRETTORE DELLE AZIENDE DI PROMOZIONE TURISTICA (A.P.T.) DEL TRENTINO DI CUI AL CONTRATTO COLLETTIVO PROVINCIALE DI LAVORO 1998-2001 DELL'AREA DELLA DIRIGENZA E SEGRETARI COMUNALI DEL COMPARTO AUTONOMIE LOCALI SOTTOSCRITTO IN DATA 8 AGOSTO 2000

 

 

Art. 1
Premessa

1.    Il presente accordo di settore si applica al personale con qualifica di direttore dipendente delle Aziende di Promozione Turistica di ambito della Provincia autonoma di Trento (di seguito A.P.T.), con contratto a tempo indeterminato.

 

Art. 2
Durata, decorrenza, tempi e procedure di applicazione dell'accordo

1.    Il presente accordo ha validità per il periodo di vigenza del contratto collettivo provinciale di lavoro 1998-2001 dell'area della dirigenza e segretari comunali del comparto Autonomie locali (di seguito CCPL).

2.    Qualora non sia data disdetta da una delle parti, notificata con lettera raccomandata almeno tre mesi prima della scadenza, il presente accordo s'intenderà rinnovato tacitamente di anno in anno. In caso di disdetta le disposizioni contrattuali rimangono in vigore fino a quando non siano sostituite dal successivo contratto collettivo.

 

TITOLO I

GRADUAZIONE DELLE STRUTTURE

Art. 3
Graduazione delle strutture

1.    In relazione a quanto previsto dall'articolo 102 del CCPL, con il presente accordo si conviene sui criteri volti ad indirizzare gli elementi di graduazione della retribuzione di posizione e la valutazione del risultato.

2.    Al presente accordo sono allegate le indicazioni metodologiche che costituiscono criterio di graduazione delle strutture secondo i parametri definiti.

 

 

TITOLO II

VALUTAZIONE

Art. 4
Principi della metodologia per la valutazione dei direttori delle A.P.T.

1.    In conformità con il CCPL le parti convengono che il sistema di valutazione è volto all'individuazione ed alla definizione, sulla base del programma di gestione, degli obiettivi da porre alle singole strutture organizzative, precisando il contributo richiesto a ciascun responsabile per favorire il miglioramento delle prestazioni individuali e degli assetti organizzativi delle strutture medesime.

 

Art. 5
Fattori di valutazione

1.    La metodologia di valutazione definisce un sistema di valutazione misto, in quanto la valutazione del direttore dell'A.P.T. è considerata sia attraverso il grado di conseguimento dei risultati (area degli obiettivi), sia attraverso il modo in cui essi risultano raggiunti (area dei comportamenti).

2.    L’area degli obiettivi, che si sostanzia in obiettivi negoziati ad inizio periodo, correlati a indicatori in grado di assicurarne la misurabilità, è ripartita tra obiettivi di progetto (iniziative nuove) e di processo (di qualità e quantità dell’attività ordinaria).

3.    L’area dei comportamenti è articolata con riferimento alle diverse tipologie delle strutture e dei soggetti valutati e viene suddivisa nelle subaree:

  1. gestione risorse umane;
  2. organizzazione e programmazione del lavoro;
  3. relazioni e rapporti interni;
  4. relazioni e rapporti esterni;
  5. qualità dell’azione amministrativa.

4.    Sia per l’area degli obiettivi sia per quella dei comportamenti sarà compito del responsabile del processo di valutazione di cui all’articolo 6, comma 1, anche distintamente per ogni singola posizione di responsabilità soggetta alla valutazione, procedere alla fissazione dei pesi relativi per ogni fattore di declinazione, tenuto conto che nessun fattore potrà avere peso zero e che, comunque, la somma dei pesi attribuiti ai fattori di ogni area dovrà sempre corrispondere al cento per cento.

 

Art. 6
Responsabilità della valutazione

1.    La valutazione dei direttori delle A.P.T., in relazione alla necessità di una diretta conoscenza dell’attività del valutato da parte del valutatore, avviene da parte del Comitato esecutivo. Il Consiglio di amministrazione, accertata la regolarità della procedura di valutazione, provvede all’approvazione della medesima.

2.    La partecipazione al procedimento da parte del valutato è assicurata sia in fase iniziale, attraverso la negoziazione degli obiettivi e del peso relativo da attribuire agli stessi e alle modalità comportamentali, sia nella fase finale, attraverso la proposta di prevalutazione ed il colloquio con il valutatore.

3.    Per la verifica del processo di valutazione le A.P.T., a decorrere dal 1° gennaio 2003, possono avvalersi del Nucleo di valutazione previsto dal D.P.G.P. 25 agosto 1998, n. 21- 93/Leg. e s.m.. In tal caso il Nucleo opera analogamente a quanto avviene presso gli altri Enti funzionali della Provincia autonoma di Trento.

 

Art. 7
Periodo di valutazione

1.    La valutazione viene effettuata per un periodo minimo di preposizione ad una struttura, progetto o incarico superiore a sei mesi in ciascun anno del biennio di valutazione di riferimento. Per il direttore delle A.P.T. cessato dal servizio la valutazione viene effettuata per un periodo minimo di attività di almeno 6 mesi; per periodi inferiori è confermata la valutazione riportata nel periodo precedente.

2.    In riferimento alla procedura di valutazione, il Comitato esecutivo provvede, nel rispetto dei principi stabiliti, a determinare le necessarie modalità operative.

 

      TITOLO III

      PARTE ECONOMICA

       

      Art. 8
      Retribuzione di risultato

1.    La retribuzione di risultato è attribuita nella misura minima di Euro 2.135,55 e massima di Euro 5.939,26, con una gradazione secondo la pesatura degli obiettivi perseguiti, definiti preventivamente dal programma di attività, e ricompresi, in via indicativa, nelle schede esplicative dei criteri valutativi di base, di cui all'Allegato 3.

2.    La retribuzione di risultato è comunque corrisposta, in caso di valutazione positiva, limitatamente alla differenza fra l'importo della retribuzione di risultato attribuita e la quota individuale in godimento di cui all'art. 102 del CCPL, che viene corrisposta in via transitoria.

3.    La retribuzione di risultato è corrisposta, alla fine del primo anno del biennio di valutazione, in acconto e salvo conguaglio, nella misura del 90% di quanto mediamente corrisposto nel biennio precedente.

 

Art. 9
Retribuzione di posizione

1.    La retribuzione di posizione è attribuibile tra un minimo di Euro 8.366,60 ed un massimo di Euro 18.075,99.

2.    La retribuzione di posizione sarà definita avendo riguardo a riferimenti oggettivi, che tengano conto dell'articolazione operativa delle singole A.P.T.

3.    A tal fine i parametri di riferimento, quali criteri valutativi di base, saranno suddivisi in fattori essenziali costitutivi e in fattori aggiuntivi.
A)    I fattori essenziali costitutivi sono così individuati:

  1. struttura organizzativa per ciò che attiene alla sede;
  2. ricettività turistica;
  3. movimento turistico di cui all'art. 26 L.P. 4 Agosto 1986, n. 21, comma 2, punti 1 e 2;
  4. competenze professionali del direttore delle A.P.T., suddivise per
    1. servizio gestione risorse;
    2. servizio gestione prodotto e ospitalità;
    3. servizio gestione mercato.

B)    I fattori aggiuntivi sono così individuati:

  1. struttura organizzativa (per ciò che attiene agli uffici periferici ad apertura annuale e stagionale);
  2. movimento turistico;
  3. ricettività turistica (per la parte eccedente i valori di cui all'art. 26 L.P. n. 21/86);
  4. risorse finanziare per ciò che attiene sia
        a.  ai valori del conto consuntivo del biennio precedente;
        b.  ai valori delle spese per attività/investimento del biennio precedente;
  5. risorse organizzative valutate sia per il personale a tempo indeterminato (o di ruolo) che per il personale con contratto a termine.

Sia per i fattori essenziali costitutivi che per i fattori aggiuntivi è fissato un coefficiente di valutazione che dà luogo a punteggio parziale del singolo fattore e che concorre, quindi, alla definizione di un punteggio complessivo finale. Ad integrazione di quanto sopra esposto, si fa specifico richiamo agli Allegati 1 e 2, che fanno parte integrante del presente accordo. I contenuti economici relativi all'articolazione di ogni singola Azienda di Promozione Turistica di ambito della Provincia autonoma di Trento risulteranno dalla sommatoria dei punteggi dei singoli fattori, dove il valore del singolo punto è definito in Euro 103,29.

 

Art. 10
Applicazione dell'art. 74 del CCPL 1997

1.    Con l’entrata in vigore del presente accordo si applica ai direttori delle A.P.T. l’articolo 125 del CCPL del personale dell'area non dirigenziale del comparto Autonomie locali dell'8 marzo 2000, nella percentuale che risulterà dall’applicazione del suddetto articolo al restante personale.

             

Art. 11
Rimborso pasti

1.    Il Presidente dell'A.P.T. può disporre il rimborso dei pasti al direttore qualora ricorrano esigenze di servizio anche ove non sussistano le condizioni per il rimborso della missione o oltre i limiti di spesa previsti per la stessa.

 

Art. 12
Trattamento economico dei direttori non preposti

1.    Al personale con qualifica di direttore in soprannumero verrà attribuita un'indennità graduata in relazione agli incarichi conferiti (fra un minimo di Euro 4.131,66 ad un massimo di Euro 10,329,14).

 

Art. 13
Disposizioni transitorie

1.    Con riferimento a quanto previsto dal presente accordo, per gli anni 2000 e 2001 si procede, entro 60 giorni dalla sottoscrizione del medesimo:

  1. per quanto riguarda la retribuzione di risultato, alla corresponsione della stessa previo contraddittorio fra direttore e Comitato esecutivo sugli esiti dell'attività gestionale e dei progetti intrapresi; la quantificazione della retribuzione di risultato è disposta dal Comitato esecutivo medesimo entro i limiti previsti dal comma 1 dell'articolo 8;
  2. per quanto riguarda la retribuzione di posizione, il Comitato esecutivo quantifica l'entità della stessa sulla base dei dati relativi all'anno 2000. La quantificazione rimane confermata anche per gli anni seguenti fino all'anno 2002 e successivi, fino a modifica.

2.    Per l'anno 2002 la procedura di cui al comma 1, lett. a), è effettuata entro marzo 2003.

 


 

Allegato 1

 

APT di ambito del Trentino
Retribuzione di posizione: criteri valutativi di base
A - Fattori essenziali costitutivi

Fattori

(comma 2, art. 26 L.P. 4 Agosto 1986, n. 21 e s.m.)

Coefficienti/Punteggio

1) Struttura organizzativa

Ufficio Sede

1,5

1,5

2) Ricettività turistica
3.500 posti letto (15% alberghieri)

Ogni 100 posti letto alb. + extralb.

0,6

3.500 posti letto

21,0

3) Movimento Turistico
350.000 presenze alb. +
extralb.(15% alberghieri)

ogni 10.000 presenze

0,3

350.000 presenze

10,5

(Regolamento Ex art. 62 L.P. n. 7/97
e art. 44 L.P. n. 21/86 ecc.)
4) Competenze professionali
direttore delle A.P.T./Direttore di ruolo

  • Servizio Amministrazione e Affari generali

Gestione risorse

16,0

  • Servizio relazioni con l'offerta, iniziative interne e accoglienza

Gestione prodotto ed ospitalità

 

16,0

  • Servizio relazioni con la domanda, marketing, promozione e relazioni esterne

Gestione del mercato

 

16,0

Totale

48,0

Totale complessivo

81,0

Contenuti economici:
Punteggio derivante da fattori essenziali costitutivi - A -
Quotazione a punto pari a Euro 103,29


Allegato 2

 

APT di ambito del Trentino
Retribuzione di posizione: criteri valutativi di base
B - Fattori aggiuntivi

Fattori

Coefficienti/Punteggio

1) Struttura organizzativa

Uffici Periferici apertura annuale

0.5

Uffici Periferici apertura stagionale

0,2

2) Movimento Turistico

(oltre 350.000 presenze)

ogni 10.000 presenze

0,1

3) Ricettività turistica

(oltre 3.500 posti letto - 15% alberghieri)

alberghiera ogni 100 posti letto

0,2

extralberghiera ogni 200 posti letto

0,1

4) Risorse finanziarie
- A) Conto consuntivo esercizio precedente
ogni 100.000.000 (o frazione + 50 milioni)

0,2

- B) Spese per attività

ogni 100 milioni (o frazione + 50 milioni)

0,4

5) Risorse organizzative

Personale in dotazione

A) Personale a contratto a tempo indeterminato (ruolo)

FIGURE

coefficiente

unità

punteggio

Livelli CCPL 1997

Posizioni economiche Nuovo ordinamento professionale CCPL 01.01.2000

     

2

A1

0,1

   

3

A1

0,2

   

4

B3

0,3

   

5

B6

0,5

   

6

C9

0,9

   

7

C12

D14

1,2

1,5

   

8

D15

D16

D17

1,6

1,8

1,9

   

9

D18

2

   

DIR.*

1° Dir.

2,5

   

* Figure professionali non preposte alla direzione dell'APT.

Contenuti economici:
Punteggio derivante da fattori aggiuntivi - B -
Quotazione a punto pari a Euro 103,29


Allegato 3

APT di ambito del Trentino
Retribuzione di risultato - Criteri valutativi di base
Obiettivi perseguiti secondo quanto definito dal programma di attività

In particolare:

La retribuzione di risultato è determinata sulla base dei risultati complessivamente raggiunti in relazione agli elementi sopra evidenziati.


 

SCHEDA VALUTATIVA DELLE A.P.T. DEL TRENTINO

AMBITO

UFFICI PERIFERICI

PRESENZE TURISTICHE (2000)

RICETTIVITA' ALBERG. -1998

RICETTIVITA' EXTRALBERG. - 1998

PERSONALE

CONTO CONSUNTIVO
(*) dati BILANCIO PREV.

SPESA ATTIVITA'
(*) dati BILANCIO

VALORE COMPLESSIVO

ANNUALI

STAGIONALI

N.

V.

N.

V.

N.

V.

N.

V.

N.

V.

N.

V.

V.

V.

TRENTO

-

-

1

0,2

72.709

0,7

2.728

5,5

2.328

1,2

13

8,7

3.610.000.000

7,2

1.218.000.000

4,9

28,4

DOLOMITI DI BRENTA-ALT. PAGANELLA

2

1

-

-

1.091.641

10,9

6.913

13,8

7.389

3,7

7

7,2

2.310.000.000

4,6

1.318.000.000

5,3

46,5

ALT. PINE'-VALLE DI CEMBRA

1

0,5

-

-

324.994

3,2

1.437

2,9

8.492

4,2

5

4,6

1.786.000.000

3,6

778.000.000

3,1

22,1

VALLE DI FIEMME

3

1,5

9

1,8

2.382.815

23,8

6.356

12,7

28.685

14,3

13

13

3.636.000.000

7,3

1.550.000.000

6,2

80,6

VALLE DI FASSA

6

3

2

0,4

3.414.626

34,1

15.793

31,6

27.492

13,7

21

23,2

5.324.000.000

10,6

2.423.000.000

9,7

126,3

S.MARTINO CASTROZZA E PRIMIERO

1

0,5

3

0,6

780.524

7,8

4.603

9,2

18.235

9,1

8

7,7

2.391.000.000

4,8

844.000.000

3,4

43,1

TERME DI LEVICO-VETRIOLO E RONCEGNO-PANAROTTA 2000 - L. CALDONAZZO

-

-

6

1,2

896.237

9

6.141

12,3

15.059

7,5

8

7,3

2.461.000.000

4,9

1.141.000.000

4,6

46,8

ALTIPIANI DI FOLGARIA,LAVARONE E LUSERNA

1

0,5

3

0,6

1.316.112

13,2

4.417

8,8

21.547

10,8

8

6,9

2.179.000.000(*)

4,4

919.000.000(*)

3,7

48,9

ROVERETO VALLAGARINA

1

0,5

1

0,6

314.325

3,1

1.512

3

15.380

7,7

6

5,5

2.447.000.000

4,9

901.000.000

3,6

28,9

DEL GARDA TRENTINO

2

1

3

0,6

2.170.503

21,7

8.955

17,9

11.689

5,8

13

10

3.900.000.000(*)

7,8

1.525.000.000(*)

6,1

70,9

TERME DI COMANO-DOLOMITI DI BRENTA

-

-

2

0,4

387.943

3,9

1.487

3

4.819

2,4

4

3,5

1.266.000.000

2,5

500.000.000

2

17,7

MADONNA DI CAMPIGLIO PINZOLO VAL RENDENA

2

1

-

-

2.832.850

28,3

7.091

14,2

48.837

24,4

12

10,8

4.491.000.000

9

1.909.000.000

7,6

95,3

VALLI DI SOLE, PEJO E RABBI

5

2,5

8

1,6

3.061.699

30,6

9.315

18,6

34.489

17,2

11

10,9

5.600.000.000

11,2

3.384.000.000

13,5

106,1

VALLE DI NON

1

0,5

1

0,2

659.475

6,6

2.616

5,2

20.444

10,2

5

3,7

1.693.000.000

3,4

788.000.000

3,2

33

LAGORAI DELLA VALSUGANA ORIENTALE E DEL TESINO

2

1

2

0,4

64.820

0,6

39

10.305

5,1

4

2,8

1.618.000.000

3,2

754.000.000

3

16,1