AGENZIA PROVINCIALE PER
LA RAPPRESENTANZA NEGOZIALE

 

A seguito della deliberazione di Giunta provinciale n. 1119 di data 11 maggio 2001, con la quale l'A.P.RA.N. è stata autorizzata a sottoscrivere il testo concordato dell’accordo relativo al secondo biennio economico 2000 – 2001 del comparto Scuola – area del personale docente della scuola a carattere statale della Provincia autonoma di Trento, il giorno 16 maggio 2001, alle ore 11.00, nella sala vetri di Piazza Fiera, 3 a Trento, ha avuto luogo l'incontro tra l'Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale composta da:

 

sig. Ferruccio Demadonna – presidente

dott. Franco Zeni - componente

dott. Silvio Fedrigotti - componente

prof. Mario Pederzolli - componente aggiunto

 

e la delegazione sindacale composta dai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali:

 

C.G.I.L. – Scuola (firmato)

C.I.S.L. – Scuola (firmato)

U.I.L. – Scuola (firmato)

CONF.S.A.L. - S.N.A.L.S. (non firmato)

GILDA degli Insegnanti (non firmato)

 

 

Al termine della riunione le parti hanno sottoscritto l’accordo relativo al secondo biennio economico 2000 – 2001 del comparto Scuola – area del personale docente della scuola a carattere statale della Provincia autonoma di Trento.

 


ACCORDO RELATIVO AL SECONDO BIENNIO ECONOMICO 2000 – 2001 DEL COMPARTO SCUOLA – AREA DEL PERSONALE DOCENTE DELLA SCUOLA A CARATTERE STATALE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

 

 

 

Art. 1
Aumenti della retribuzione base

  1. Gli stipendi tabellari previsti dall’art. 40 del CCNL 26.5.1999 sono incrementati delle misure mensili lorde, per tredici mensilità, indicate nell’allegata Tabella A, alle scadenze ivi previste.
  2. Per effetto degli incrementi indicati al comma 1, i valori degli stipendi annui sono rideterminati nelle misure e alle decorrenze stabilite nella Tabella B.

 

Art. 2
Effetti dei nuovi stipendi

  1. Gli incrementi stipendiali di cui all’art. 1 hanno effetto integralmente sulla 13^ mensilità, sui compensi per le attività aggiuntive, sulle ore eccedenti, sul trattamento ordinario di quiescenza, normale e privilegiato, sull’indennità di buonuscita, sull’equo indennizzo e sull’assegno alimentare.
  2. I benefici economici risultanti dall’applicazione dell’art. 1 sono corrisposti integralmente alle scadenze e negli importi ivi previsti al personale comunque cessato dal servizio, con diritto a pensione nel periodo di vigenza contrattuale. Agli effetti dell’indennità di buonuscita e di licenziamento si considerano solo gli scaglionamenti maturati alla data di cessazione dal servizio.

 

Art. 3
Retribuzione professionale docenti

  1. Con l’obiettivo della valorizzazione professionale della funzione docente per la realizzazione dei processi innovatori, che investono strutture e contenuti didattici delle scuole di ogni ordine e grado, nonché di avviare un riconoscimento del ruolo determinante dei docenti per sostenere il miglioramento del servizio scolastico, sono attribuiti al personale docente compensi accessori articolati in tre fasce retributive.
  2. Ai compensi di cui al comma 1 si aggiunge il compenso individuale accessorio di cui all’art. 1 dell’Accordo provinciale stralcio di data 7 dicembre 1999, che viene soppresso. Nella Tabella C è riportata la retribuzione complessiva, denominata retribuzione professionale docenti, risultante dalla somma dei compensi di cui al comma 1 e del soppresso compenso individuale accessorio.
  3. La retribuzione professionale docenti, analogamente a quanto avviene per il compenso individuale accessorio, è corrisposta per dodici mensilità, con le modalità stabilite dall’art. 25 del CCNI del 31.8.1999, nei limiti di cui all’art. 49, lettera D, del CCNL 26.5.1999, ed agli articoli 23 e 25 del CCNL 4.8.1995.

 

Art. 4
Personale con contratto a tempo determinato

1. Le disposizioni di cui all’art. 26 del CCNL 4.8.1995 in materia di infortunio sul lavoro e malattie dovute a causa di servizio, in quanto dirette alla generalità del personale della scuola, si applicano anche ai dipendenti con contratto a tempo determinato, nei limiti della durata della nomina.

 


TABELLA A

AUMENTI POSIZIONI STIPENDIALI DALL’1.7.2000

 

Docente scuola mat. ed elem.

Docente dipl. istituti sec. II grado

Docente scuola media

Docente laur. istituti sec. II grado

da 0 a 2

30.000

30.000

32.000

32.000

da 3 a 8

31.000

31.000

33.000

34.000

da 9 a 14

33.000

33.000

36.000

37.000

da 15 a 20

36.000

36.000

40.000

41.000

da 21 a 27

39.000

40.000

43.000

45.000

da 28 a 34

42.000

43.000

46.000

48.000

da 35

44.000

45.000

48.000

51.000

 

AUMENTI POSIZIONI STIPENDIALI DALL’1.1.2001

 

Docente scuola mat. ed elem.

Docente dipl. istituti sec. II grado

Docente scuola media

Docente laur. istituti sec.II grado

da 0 a 2

50.000

50.000

54.000

54.000

da 3 a 8

52.000

52.000

56.000

58.000

da 9 a 14

56.000

56.000

61.000

62.000

da 15 a 20

61.000

61.000

67.000

69.000

da 21 a 27

65.000

68.000

72.000

76.000

da 28 a 34

70.000

72.000

77.000

81.000

da 35

73.000

76.000

81.000

85.000

 


TABELLA B

POSIZIONI STIPENDIALI DALL’1.1.2001

Docente scuola mat. ed elem.

Docente dipl. istituti sec. II grado

Docente scuola media

Docente laur. istituti sec.II grado

da 0 a 2

18.406.000

18.406.000

20.885.000

20.885.000

da 3 a 8

19.237.000

19.237.000

21.807.000

22.777.000

da 9 a 14

21.797.000

21.797.000

24.820.000

25.804.000

da 15 a 20

24.787.000

24.787.000

28.289.000

29.538.000

da 21 a 27

27.689.000

29.114.000

31.657.000

34.294.000

da 28 a 34

30.552.000

31.953.000

34.961.000

37.410.000

da 35

32.684.000

34.110.000

37.410.000

39.894.000

 


TABELLA C

RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DOCENTI

 

INCREMENTO BIENNIO 2000-2001

(art. 3, comma 1)

 

COMPENSO INDIVIDUALE ACCESSORIO

(art. 1 accordo prov.le stralcio 7.12.1999)

 

RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DOCENTI

(1)

dal 1.1.2001

da 0 a 14 (2)

120.000

+

96.000

=

216.000

da 15 a 27

173.000

+

96.000

=

269.000

da 28

205.000

+

96.000

=

301.000

 

  1. Comprende ed assorbe il compenso individuale accessorio
  2. Incluso il personale a tempo determinato